L’INTERVISTA DEFINITIVA SUL MERCATO DELL’ISOLAMENTO TERMICO IN AMERICA LATINA

Risparmio energetico e riduzione di emissioni di gas serra sono due requisiti essenziali che i sistemi di pannelli coibentati di lamiera odierni devono offrire. Questa nicchia è in crescita, ed è di importanza fondamentale per il corretto funzionamento degli impianti di stoccaggio alimentari, magazzini, ed impianti di lavorazione. Noi pensiamo che sia essenziale conoscere la situazione di questa industria in America Latina, e di essere consci dei suoi vantaggi, della sua installazione, della sua manutenzione, del suo monitoraggio, e delle sue applicazioni regolatorie. Alberto Adriano, il direttore vendite di Globe Panels, è nostro ospite in questo articolo. Lavora in questa industria dal 2006 e conosce molto bene le tecnologie di isolamento termico a pannelli coibentati in lamiera, le loro applicazioni pratiche, e il mercato della vendita di pannelli coibentati in America Latina.

Di seguito troverete l’intervista.

ACR: QUAL’È LO STATO CORRENTE DEL MERCATO DELL’ISOLAMENTO TERMICO PER LA CLIMATIZZAZIONE E PER LA REFRIGERAZIONE?

Alberto Adriano: La vendita di pannelli coibentati in America Latina risulta interessante per molte tipologie di investitori. Alla fine dei conti, isolamento termico significa risparmio di energia e minore manutenzione, questo si traduce in grandi risparmi economici sul lungo termine. Per esempio, abbiamo notato che negli ultimi anni lo spessore medio dei pannelli coibentati in lamiera per celle frigorifere è aumentato. Come mai? Perché questo porta beneficio alle apparecchiature di refrigerazione, che quindi richiederanno meno manutenzione.

Per quanto riguarda la climatizzazione, abbiamo notato un aumento costante in tutta l’America Latina di lastre coibentate in PIR, ciò include anche paesi come il Messico, dove il loro uso era molto raro fino a poco tempo fa. Chiaramente, l’aumento di prezzo delle lamiere d’acciaio zincato ha giocato un ruolo importante, però sono comunque convinto che questo fenomeno continuerà, anche se ci potrebbero essere delle fluttuazioni di prezzo nel futuro. C’è una costante ricerca di prodotti che possano aumentare l’efficienza energetica. Le lastre preisolate soddisfano questo requisito, sia come prodotto che come alternativa alle tradizionali condotte di lamiera in acciaio zincato. Sono certo che ben presto troveremo questi prodotti anche sul mercato statunitense.

ISOLAMENTO TERMICO: RIDUCE IL CONSUMO DI ENERGIA E PREVIENE LO SPRECO ALIMENTARE

È essenziale pensare l’isolamento termico come la mano invisibile di Adam Smith, cioè come un prodotto che svolge una doppia funzione: la prima, che è esplicita, è quella di ridurre il consumo energetico, mentre la seconda, che è nascosta, è quella di ridurre le emissioni di gas serra, i quali derivano dalle fonti di energia non rinnovabili. Questa funzione è visibile, per esempio, quando l’isolamento termico permette di evitare sprechi alimentari all’origine, i quali ammontano al 30% delle emissioni di CO2 annuali. Se consideriamo che l’America Latina è uno dei produttori ed esportatori di frutta e verdura più importanti, e che questi cibi hanno una grande domanda a livello mondiale, vedo un futuro in cui la crescita è assicurata. Un altro problema è la disponibilità di prodotti per isolamento termico nei paesi latinoamericani, i quali accusano colli di bottiglia che a volte creano carenza di prodotti.

ACR: QUAL’È STATA L’EVOLUZIONE TECNOLOGIA DI QUESTO SETTORE NEGLI ULTIMI ANNI?

Alberto: I principali prodotti per l’isolamento termico sono conosciuti alla scienza dei materiali da svariati decenni: lo sviluppo tecnologico è stato caratterizzato solo da processi produttivi più efficienti, oltre che da un graduale processo di adattamento dei materiali per isolamento termico ai processi di installazione. I due seguenti esempi spiegano quello che intendo: Per quanto riguarda la climatizzazione, credo che il constante miglioramento delle schiume in PIR in campo di comportamento al fuoco sia indiscutibile, e questa è una buona notizia per la vendita di pannelli coibentati. I problemi del comportamento al fuoco, e dell’efficienza energetica sono due degli argomenti più importanti in questo momento, ed è normale che le aziende investano risorse nella ricerca e sviluppo in questo senso. Mi sento di consigliare una valutazione attenta, visto l’argomento delicato, durante la fase della scelta del prodotto da installare, e di porre particolare attenzione alle certificazioni e credenziali di chi controlla i prodotti.

Per quanto concerne la refrigerazione industriale, il caso più emblematico di progresso tecnologico è l’evoluzione dei giunti per pannelli coibentati in lamiera, i quali sono il punto debole di ogni struttura per refrigerazione. Al giorno d’oggi esistono guarnizioni che aumentano notevolmente la tenuta di una cella frigorifera, permettendo quindi la costruzione di magazzini verticali autosupportanti e capaci di temperature molto basse, completamente automatizzati e che raggiungono altezze altrimenti impossibili con guarnizioni convenzionali,

ACR: RIGUARDO AL PROBLEMA DEL MONTAGGIO, PENSI CHE NELLA NOSTRA REGIONE SI SEGUANO LE NORMATIVE O CHE INVECE NON ESISTA ANCORA UNA FORMAZIONE ADATTA? (QUALI SONO LE NORMATIVE DA SEGUIRE)?

Alberto: la presenza di problematiche nel seguire le normative suppone incertezza e confusione riguardo a quali regole seguire. Ciò è probabilmente causato dalla mancanza di regolamenti locali che prendano in considerazione le caratteristiche dei paesi latinoamericani per quanto riguarda temperatura, umidità, e rischio d’incendio, ciò porta ad una mancanza di normative che siano semplici da comprendere, e da rispettare.

ACR: CHE ASPETTI VANNO PRESI IN CONSIDERAZIONE PER QUANTO RIGUARDA L’INSTALLAZIONE DI PANNELLI COIBENTATI DI LAMIERA NELLE CELLE FRIGORIFERE?

Alberto: Ci sono diversi aspetti che devono essere tenuti a mente quando si scelgono dei pannelli coibentati in lamiera per una cella frigorifera, però i fattori più importanti sono due:

  • 1. La tipologia di isolamento: i materiali che forniscono migliore isolamento termico, cioè, quelli che garantiscono il massimo isolamento con minor spessore possibile, sono i poliuretani, dei quali è fondamentale conoscere la classe di comportamento al fuoco. Fra i poliuretani, quelli che garantiscono il miglior comportamento al fuoco, sono i pannelli coibentati con nucleo in PIR (Poliisocianurato).

È importante ricordare che l’unico tipo di pannello coibentato in lamiera che garantisce una classe più alta di comportamento al fuoco è la lana di roccia, che vanta meno potere di isolamento termico se comparata al PIR o alla schiuma di PUR. PIR e PUR hanno una capacità di isolamento termico superiore del 40% a quella della lana di roccia, ma la lana di roccia ha un comportamento al fuoco migliore di quello del PIR, e vastamente superiore a quello del PUR.

  • 2. Spessore dell’isolamento: scegliere uno spessore minore di isolamento significa risparmiare sull’acquisto e spendere di più sui costi energetici.

La scelta di uno spessore maggiore significa risparmio graduale negli anni in cui la cella frigorifera è in funzione, per via dei minori costi energetici e di manutenzione delle attrezzature di refrigerazione, a cause del fatto che le attrezzature lavoreranno a regime minore.

ACR: COS’È LA MANUTENZIONE DEI PANNELLI COIBENTATI IN LAMIERA, E QUALI FATTORI CAUSANO UNA CATTIVA CURA DEI PANNELLI?

Alberto: La manutenzione dei pannelli coibentati in lamiera è semplice, però dipende dal tipo di finitura o copertura della lamiera di acciaio o alluminio. La finitura è una vernice che protegge il metallo da agenti aggressivi e che ha la funzione estetica di colorare il pannello. La vernice, o rivestimento, può variare in base al posizionamento del pannello isolato. In base a se i pannelli coibentati in lamiera verranno utilizzati in una zona costiera o continentale, in una regione tropicale o fredda, oppure se verranno utilizzati in ambienti aggressivi oppure no. Esistono sia tipi di vernici più resistenti, che meno.

È essenziale sapere quale tipo di vernice o rivestimento è presente sul pannello, in modo da poterlo pulire in maniera più adatta, questo perché la sporcizia può causare ossidazione e quindi ridurre la durata del ciclo di vita del pannello isolante. Di solito, si pulisce la superficie con uno straccio umido e una bassa concentrazione di detersivo convenzionale. Consigliamo anche di utilizzare acqua tiepida a bassa pressione se si utilizza una idropulitrice. Per i pannelli coibentati in lamiera per tetti, la manutenzione deve essere annuale oppure semiannuale. Essa deve includere la rimozione di foglie secche, e di qualunque altra cosa si trovi sul tetto. In caso di tetti coperti da pannelli solari, è cruciale rimuovere qualsiasi elemento che si trovi fra il pannello solare ed il tetto in pannelli coibentati di lamiera. Di conseguenza si minimizzerà il rischio di incendi sul tetto.

ACR: QUAL’È IL FUTURO DEI PANNELLI ISOLANTI DI LAMIERA PER CELLE FRIGORIFERE?

Alberto: Il futuro della vendita di pannelli coibentati per celle frigorifere è interessante perché la domanda cresce a pari passo con lo sviluppo della catena del freddo. Il recente aumento della presenza di prodotti freschi all’interno delle nostre diete ha causato un bisogno più grande di stabilimenti di lavorazione e magazzini a livello mondiale, a partire dai luoghi che sono fonte del prodotto, e qua l’America Latina gioca un ruolo importante, fino alla distribuzione. Ogni singola cella frigorifera riduce lo spreco alimentare, lo spreco di acqua, e le emissioni di CO2. Una volta che l’opinione pubblica realizzerà l’importanza dei pannelli coibentati in lamiera, il prossimo futuro sarà caratterizzato da crescita, per quanto riguarda la vendita di pannelli coibentati.

ACR: QUAL’È STATO L’IMPATTO COMMERCIALE DEL COVID SU QUESTA INDUSTRIA

Alberto: Il contributo più significativo dei pannelli coibentati nel ridurre l’impatto del COVID è sicuramente la costruzione di magazzini refrigerati che hanno ridotto lo spreco alimentare nel mondo HORECA mentre esso era paralizzato, reindirizzando quindi questo cibo alla grande distribuzione.

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